Gioielli rotti in denaro contante, come fare?

vendere gioielli rotti Calcolare bene il valore dell’oro usato
Oggi è diventata un’abitudine vendere il proprio oro dismesso, rotto o fuori moda perché con il ricavato si possono acquistare beni assai più utili come smartphone o comodità per la casa. Molti di noi non conoscono approfonditamente le regole per ottenere un buon ricavato e si affidano al primo esercente che trovano. Il consiglio è quello di rivolgersi a brand famosi o a punti compro oro in franchising che abbondano nelle grandi metropoli come Roma, Napoli e Milano. In questi esercizi riconosciuti a norma di legge si trovano operatori professionali compro gioielli usati competenti e che sono in grado di elargire preziosi consigli. Il banco metalli, per esempio, garantisce al privato e alle società la piena efficienza e spiega meticolosamente quali sono i requisiti per effettuare una valutazione corretta. Innanzitutto, va precisato che il valore dei gioielli in platino, palladio e oro non viene effettuata sul peso effettivo dell’oggetto. Le nuove norme giuridiche stabiliscono che gli operatori professionali dei compro oro debbano avere i requisiti esatti per poter operare con la massima sapienza e un onesto professionista elargisce tutti i consigli necessari per permettere al privato di ricavare un guadagno adeguato. Il cliente viene informato su come si calcolano i carati, sulla quantità di oro in grammi e sul valore reale dell’oro che essendo un bene di rifugio estremamente volatile, subisce variazioni continue.

Come un professionista calcola il valore dell’oro

Nel momento in cui si decide di vendere una spilla con diamanti, un anello incastonato con una pietra preziosa o una collana, l’operatore è tenuto a precisare che il reale valore dell’oggetto che si sta alienando viene calcolato escludendo dal peso delle pietre il cui valore potrebbe essere calcolato a parte e i metalli meno nobili che sono stati usati per la lavorazione del gioiello. Il numero dei carati si trova nel timbro inciso all’interno del monile che si trova in un rombo dove sono espressi i carati o la ‘finezza’. Con questo metodo non solo si stima l’effettivo valore del gioiello, ma si verifica anche se è placcato o autentico. Un dato da precisare è che alcuni gioielli prodotti prima del 1980, hanno un valore di carati leggermente al di sotto di quelli più moderni. Un’altro metodo che usano i professionisti è quello del test chimico che si attua alla presenza dello stesso cliente. Il test si basa sullo sfregamento del gioiello su una pietra di novaculite e selce e con l’aiuto dell’acido citrico, si capisce se si tratta di oro autentico o di un falso. Sempre alla presenza del cliente, l’operatore pesa il gioiello su un bilancino digitale di precisione per definirne il valore a seconda della valutazione reale del giorno.

Vendere gioielli con pietre incastonate

Presso tutti i compro oro presenti in Italia, è possibile vendere dei gioielli dismessi in oro o altri materiali preziosi. Non tutti gli operatori accettano di acquistare una collana, una spilla o un anello con pietre preziose incastonate a meno che non riescano ad eliminare la pietra. I migliori punti compro oro però, offrono servizi innovativi che comprendono anche la valutazione delle pietre preziose. È chiaro che la valutazione della pietra viene svolta da un professionista che osserva con attenzione di che pietra si tratta, prima di fare un’offerta al cliente. La valutazione viene fatta alla presenza del cliente e alla luce del giorno per offrire una trasparenza impeccabile. Il professionista si basa sulla caratura della ,pietra, sul colore, sul taglio e sulla purezza del minerale. I diamanti, per esempio, se più pesanti e puri, hanno un valore maggiore come quelli a goccia o a cuore. Tra le pietre preziose non ci sono solo i diamanti ma anche l’ametista, l’opale, l’acqua marina, lo zaffiro, il topazio e tanto altro. Anche le pietre si misurano a carati e più il loro peso sarà elevato, più aumenta il loro valore. Se si ha intenzione di vendere una collana di perle, la valutazione verrà fatta sulla dimensione di esse. La grandezza, sebbene influisca molto, non è l’unica caratteristica che viene valutata ma si prende in considerazione anche la forma, la lucentezza, il colore, la presenza di piccole imperfezioni e lo spessore dello strato di madreperla di cui sono formate. Alla fine della trattativa, il cliente riceverà il compenso per il valore del metallo prezioso e per quello delle pietre incastonate nel gioiello.