Tendenza Oro

gold moodL’oro è un metallo prezioso che viene da sempre considerato come il bene rifugio per eccellenza: infatti non perde il proprio valore neppure durante le peggiori crisi finanziarie e borsistiche. Al contrario, è nei periodi di maggiore incertezza economica che il metallo giallo viene valutato di più. Al tempo stesso bisogna tenere a mente che il valore dell’oro, anche se si caratterizza per una notevole stabilità nel lungo periodo, fluttua giornalmente. Infatti può salire o scendere anche di alcuni centesimi nel corso della stessa giornata.

La quotazione dell’oro è stabilita due volte al giorno dalla Banca di Londra e quindi viene applicata da tutti i mercati del pianeta che trattano questo metallo prezioso, sia allo stato puro che sotto forma di leghe. Il golden fixing viene determinato in base a differenti fattori, in primo luogo il rapporto tra domanda e offerta: se la prima è superiore alla seconda, il prezzo sale e viceversa. Inoltre si devono considerare le aspettative degli investitori, la situazione politica internazionale, l’andamento del mercato valutario e finanziario e l’apprezzamento del dollaro. Infatti la quotazione oro standard viene espressa in questa valuta, anche se in genere ogni Paese impiega la propria moneta per esprimere questo valore. Di conseguenza in Gran Bretagna si utilizza la formula sterline per oncia e in Italia euro per grammo. Il prezzo dell’oro, quindi, è legato in maniera inversamente proporzionale al valore del dollaro: quando quest’ultimo sale la quotazione del metallo giallo si abbassa e viceversa. Questo fatto è determinato anche dal fatto che l’apprezzamento dell’oro è maggiore in condizioni di instabilità monetaria e finanziaria, in quanto gli investitori preferiscono rivolgersi ai beni rifugio piuttosto che alle azioni borsistiche e alle obbligazioni.
Il golden fixing riguarda l’oro quotato in Borsa, tuttavia viene applicato anche al metallo fisico. Per questo motivo, quando si investe in oro oppure quando si decide di alienare il proprio oro vecchio, è fondamentale seguire l’andamento del mercato dell’oro per sapere quando è il momento più opportuno per effettuare la transazione commerciale. Ad esempio bisogna vendere il proprio oro quando il metallo è maggiormente apprezzato e comprare quando la quotazione scende. Bisogna tenere a mente che nel settore dell’oreficeria e della gioielleria non si utilizza il metallo prezioso puro ma delle leghe. Infatti l’oro è troppo duttile e malleabile per resistere a lungo sotto forma di oggetti senza subire danni come graffi e ammaccature. Di conseguenza si devono aggiungere materiali leganti che aumentino la robustezza e la resistenza del risultato finale. Si parla pertanto di oro 24 carati quando il metallo è puro, mentre le leghe possono essere a 18, 14 oppure 12 carati in base alla percentuale di oro presente. Ad esempio nell’oro 18 carati la percentuale di metallo pregiato presente è il 75%.
Investire in oro è una soluzione conveniente e sicura per proteggere il proprio portafoglio dalle fluttuazioni del mercato, tuttavia questa forma di investimento è sempre a lungo termine. Prima di poter rivendere il proprio oro e ottenere un certo guadagno occorre lasciar trascorrere 4-5 anni. Inoltre bisogna tenere a mente che le transazioni commerciali in oro da investimento sono esenti da Iva. Ciò vale anche per le soluzioni assimilate all’oro da investimento, come le monete preziose che sono elencate nell’apposita lista stilata dalla Commissione Europea ogni anno. In Italia gli unici operatori autorizzati alla compravendita di oro da investimento e non soltanto di oro usato. Si tratta di banco metalli oppure di compro oro iscritti all’elenco degli Operatori professionali in oro tenuto dalla Banca d’Italia. Questi esercizi commerciali sono specializzati nella vendita oro da investimento e devono soddisfare requisiti più stringenti per quanto riguarda la sicurezza e la solidità finanziaria. Presso questi esercizi è possibile acquistare oro da investimento sotto forma di lingotti oppure di più pratiche placchette e monete. Per sapere quali sono questi operatori è sufficiente consultare l’elenco presente sul sito della Banca d’Italia.